È successa una cosa strana, ho scritto un libro.
In effetti è molto strano che uno come me, non essendo mai stato un grande lettore e
tanto meno uno scrittore, sia riuscito ad approcciarsi così intensamente a questa
affascinante attività di autore.
Devo dire però che negli ultimi anni ho pubblicato diversi articoli, ho scritto alcuni e-book
sul mio blog, ho prodotto molti contenuti sui social sempre sugli argomenti dell’acustica
architettonica e quindi mi sono un po’ “allenato” a scrivere, ma scrivere un libro è un’altra
cosa.
L’impegno e la concentrazione necessaria è molto grande ed il tempo da dedicare alla
scrittura è tanto e difficile da trovare, specialmente per un professionista e imprenditore
come me che ha le giornate piene di impegni e la mente impegnata a risolvere i mille
problemi quotidiani.
Anche per questi motivi non mi sarei mai aspettato di riuscire a scrivere un vero libro.
Molte sono state le persone che mi hanno aiutato in questo strano lavoro, ma anche
diverse circostanze ed eventi mi hanno spinto ad intraprendere questa avventura.
Pensandoci bene però la causa scatenante che mi ha portato ad essere così determinato
e convinto a scrivere questo libro è stato il mio particolare stato d’animo di questi ultimi
anni. SONO PRORIO ARRABBIATO.
Sì è vero, sono proprio arrabbiato. Per tanti anni ho studiato e approfondito i temi legati
alla diffusione dei suoni negli ambienti chiusi, ho progettato tante soluzioni per risolvere
problematiche di acustica ambientale, ho brevettato sistemi fonoassorbenti oltre ad aver
collaborato con aziende e progettisti nell’allestimento d’interni e di arredi di vario tipo per
ottimizzare l’acustica di teatri, sale convegni, auditorium, palestre, uffici, e di tantissimi altri
ambienti dedicati alla ristorazione e all’ospitalità.
Purtroppo dopo anni di lavoro vedo ancora che le tematiche legate all’acustica ambientale
sono poco considerate, anzi spesso non sono proprio prese in considerazione anche da
parte di professionisti e imprenditori che si vantano di puntare sul comfort e sul benessere
delle persone nei loro progetti e negli ambienti di lavoro o nelle sale in cui ospitano i loro
clienti.
Oltre che arrabbiato sono anche un po’ deluso e rammaricato del fatto che nel mondo
dell’arredo e del design d’interni tutti parlano di comfort, di benessere, di attenzione alla
persona; purtroppo però sono veramente poche le persone, anche tra gli addetti ai lavori,
che ritengono il comfort acustico un elemento fondamentale per il benessere della
persona.
La prova verificabile di questo è riscontrabile nella casistica d’intervento nella mia attività,
infatti questo è il tono del 70 / 80 % delle telefonate che ricevo in studio:
“ingegnere buongiorno; ho un ristorante, abbiamo appena rinnovato gli arredi ma nella
sala c’è molto rimbombo e i clienti si lamentano”
“buongiorno, sono il dott. …….. ho uno studio di…….. nei miei uffici ho dei problemi di
riverbero e i miei collaboratori si lamentano perché si disturbano tra di loro e nella sala
riunioni, quando facciamo i collegamenti in teleconferenza, non si riesce a capire cosa si
dice”.
“scusi ingegnere, posso chiedere un’informazione? Gestisco un centro benessere con
palestra fitness, i nostri clienti e i dipendenti si lamentano per il rumore della vasca
idromassaggio e del rimbombo della musica in palestra durante le attività, mi può aiutare?”
Sono tanti anni che lavoro in questo settore, e a malincuore devo constatare che
l’evoluzione e il cambiamento a livello progettuale che mi sarei aspettato di vedere verso
l’acustica ambientale è stato poco significativo.
In architettura e nelle scienze dei materiali ci sono state evoluzioni incredibili in pochi
anni, moltissime aziende hanno proposto sul mercato prodotti innovativi di grande design,
le tecnologie e le applicazioni informatiche nel settore della domotica e delle smart
facilities hanno portato nelle nostre case, nei nostri uffici ed in generale in tutti gli ambienti
che frequentiamo innovazioni inimmaginabili fino a qualche anno fa.
Allora io mi chiedo, perché le problematiche dell’acustica ambientale e del benessere
acustico non vengono prese in considerazione nella maniera dovuta?
Perché progettisti e committenti non danno rilevanza ad un aspetto così importante per il
benessere delle persone e dei clienti?
Perché non si pone come elemento fondamentale nella progettazione il comfort acustico?
Mi piacerebbe che in studio arrivassero più chiamate di questo tipo:
“ciao Oscar sono l’arch. … sto progettando un intervento di ristrutturazione di un hotel, mi
dai consigli per ottimizzare il comfort acustico dei vari ambienti?”
“Ingegnere buongiorno: nel comune di … stiamo riqualificando scuole e palestre come
possiamo ottimizzare l’acustica per migliorare l’apprendimento e il benessere psicofisico
degli alunni?”
“buongiorno… devo rinnovare gli arredi del coworking che gestisco, come posso migliorare
acusticamente l’open space per offrire un adeguato ambiente di lavoro ai mie clienti?
La cultura del comfort acustico deve essere più radicata nelle persone, soprattutto nei
progettisti e negli imprenditori, per questo ho voluto raccontare in questo libro l’evoluzione
della mia attività nel mondo dell’acustica ambientale; ricerche, esperienze, progetti,
realizzazioni mi hanno portato a definire un metodo semplice ed efficace per generare
comfort acustico nei diversi ambienti della nostra vita.
Mentre ti racconterò alcune mie esperienze, sperimentazioni, progetti, ti darò indicazioni
tecniche e progettuali per poter affrontare le problematiche di acustica architettonica negli
ambienti in cui vivi, in cui lavori, ti fornirò elementi concreti per agire in questo settore della
progettazione d’interni.
Ti accompagnerò nella comprensione di alcuni aspetti psicologici dell’ascolto per poter
capire quanto suoni e rumori incidono sulle nostre attività, sulle relazioni , sul lavoro, nello
studio ed in generale su tutti gli aspetti della nostra vita.
Alla fine ti fornirò un vero e proprio metodo, molto pratico ed efficace, che ho sviluppato e
perfezionato negli anni e che applico rigorosamente come metodo operativo nella mia
attività per agire concretamente e apportare migliorie acustiche nei progetti o negli
ambienti di lavoro e di accoglienza.
Non aspettarti un manuale tecnico sull’acustica applicata ma piuttosto un racconto
appassionato di un professionista che ama il suo lavoro e che, dopo tanti progetti e
interventi di correzione acustica realizzati in vari ambienti, vuol raccontare le sue
esperienze e le sue conoscenze perché molti possano apprezzare gli straordinari benefici
che una corretta acustica porta al benessere delle persone e mettere a disposizione del
lettore uno strumento pratico ed efficace per migliorare il comfort acustico, il Protocollo
Operativo OAcoustic.
Alla fine di ogni capitolo troverai un breve riassunto delle cose importanti da ricordare e
soprattutto dei BONUS GRATUITI per poter scaricare dal sito oacoustic.it dei file pdf che ti
serviranno concretamente per agire nei tuoi progetti o nei locali in cui vivi e lavori per
migliorare il comfort acustico.
In coda ai capitoli ho creato una piccola raccolta di DOMANDE CURIOSE che ho ricevuto
da tante persone negli anni passati, alcune sono veramente molto strane, suoni e rumori
possono stimolare anche la fantasia.
Prima di lasciarti alla lettura, in qualunque posto tu sia, ti invito a fare una riflessione;
chiudi gli occhi, concentrati per alcuni secondi sui suoni e sui rumori che senti, ricorda che
anche nel silenzio c’è suono e che il troppo silenzio è un disturbo. Pensa a quanti suoni
sentiamo con le orecchie e non percepiamo con il cervello …
Su questo e su molto altro rifletteremo assieme.
Buona lettura.